Davide Oldani, uno dei 50 chef ambasciatori della cucina italiana nel mondo, ideatore della cucina pop – alta qualità e accessibilità – ha aperto nel 2003 il suo ristorante, il D’O, a Cornaredo, in provincia di Milano, suo paese d’origine. Le esperienze precedenti l’apertura del D’O, lo avevano visto a fianco di Gualtiero Marchesi, Albert Roux, Alain Ducasse, Pierre Hermé. Dopo un anno di attività, le più autorevoli guide gastronomiche lo annoverano fra i grandi chef della cucina italiana. Nel 2021 la Guida Michelin assegna la seconda stella Michelin e la stella verde, a premiare il valore della sostenibilità. La sua attività di designer, nata dall’osservazione quotidiana dell’ospite, rispecchia quella di cuoco: tavoli, sedie, piatti, posate e bicchieri sono ispirati al POP: semplici, funzionali, eleganti. Così come il suo progetto per ARAN Cucine CUCINAnD’O.
CUCINAnD’O unisce due parole chiave: cucina e D’O, noto ristorante a Cornaredo, in provincia di Milano. E subito la mente ricostruisce l’immagine di un volto italiano conosciuto: quello dello chef Davide Oldani che nell’esperienza di D’O ha visto uno dei suoi traguardi più significativi.
Da qui nasce il progetto CUCINAnD’O, la cucina pensata da Davide Oldani e disegnata in collaborazione con Attila Veress, che ben rappresenta la sua filosofia di cucina pop: qualità e sostenibilità sono alla base anche dell’architettura domestica progettata dallo chef milanese per ARAN Cucine come novità EuroCucina 2022.
La linea minimal dell’impianto centrale a isola sottolinea l’attenzione al consumo intelligente di cui lo stesso Oldani è promotore attraverso un’idea di cucina antispreco che si risolve nel pensiero di fondo secondo il quale, per evitare gli eccessi, è necessario non produrne.
La definizione e la distribuzione di tutti gli spazi di CUCINAnD’O rispecchiano i valori di una cucina sostenibile in grado di coinvolgere e sensibilizzare chi vive in prima persona questi spazi.
Eliminare gli eccessi si traduce non solo nella parte più operativa con la zona cottura a induzione e la composizione di mensole in alluminio nero integrata al piano da lavoro con top in acciaio inox, ma anche nel sistema ad ante a scomparsa che si espande lungo tutta la parete della cucina, segno di estrema essenzialità.
L’equilibrio formale e l’eleganza di questa struttura realizzata in laccato grigio opaco permettono di sfruttare al meglio lo spazio conviviale: al suo interno, grazie a una suddivisione in scomparti organizzata per piani estraibili, cassetti ed elettrodomestici ad incasso, la conservazione delle materie prime e la preparazione dei piatti sono facilitate dalla possibilità di avere tutto l’indispensabile a portata di mano.
L’equilibrio dei contrasti, altro principio sui cui si fonda anche l’attività di ristorazione di Oldani, in CUCINAnD’O torna sotto una veste nuova: l’utilizzo e l’alternanza di materiali naturali e artificiali è fondamentale per trovare sempre nuovi stimoli, evitando di cadere nella ripetitività della vita quotidiana. Il piano da lavoro in acciaio inox trova, così, la sua naturale prosecuzione nello snack rotondo in legno di olmo posizionato a livello.
Creare delle esperienze culinarie sempre attuali e allettanti, con CUCINAnD’O si può e ce lo ricorda la composizione in olmo spazzolato, leggermente sollevata da terra che, con i suoi ripiani e i suoi vani contenitori, è ideale per accogliere ricettari e volumi di cucina che possono essere fonte di ispirazione per piatti di qualità.
La sostenibilità che sta alla base dell’intero progetto CUCINAnD’O è riconferma dalla partnership di ARAN Cucine con Milesi, uno dei più grandi produttori di vernici per legno realizzate con processi sostenibili.
Questa nuova collaborazione per il prossimo Salone del Mobile 2022 nasce dalla ricerca che ARAN Cucine e Milesi portano avanti per proporre soluzioni Green, approfondendo la sperimentazione di materiali ecologici e riciclabili, che nel caso specifico di CUCINAnD’O si incontrano in uno spazio importante della dimensione domestica.
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